#----------------------------------PLEASE NOTE---------------------------------# #This file is the author's own work and represents their interpretation of the # #song. You may only use this file for private study, scholarship, or research. # #------------------------------------------------------------------------------## # by Maurizio Codogno (mau@beatles.cselt.stet.it) {title: Titanic} {subtitle: Francesco De Gregori} [D] [A] [D] La prima [D]classe costa mille lire, la seconda cento, la terza do[A]lore e spavento e puzza di sudore nel boccaporto e odore di mare [D]morto. Sior Capitano, mi stia a sentire ho belle pronte le mille lire, in prima classe io voglio viaggiare su questo splendido mare. Ci sta mia figlia che ha quindici anni ed a Parigi ha comprato un cappello, se ci invitasse al suo tavolo a cena stasera come sarebbe [D]bello. [B] E con l'or[E]chestra che ci accompagna con questi nuovi ritmi ameri[B]cani saluteremo la Gran Bretagna col bicchiere fra le [E]mani e con il ghiaccio dentro al bicchiere faremo un brindisi tintinnante a questo viaggio davvero mondiale e a questa luna gigante. [C] [G] [C] Ma chi l'ha [C]detto che in terza classe che in terza classe si viaggia [G]male questa cuccetta sembra un letto a due piazze ci si sta meglio che in ospe[C]dale. A noi cafoni ci hanno sempre chiamati ma qui ci trattano da signori che quando piove si può star dentro ma col bel tempo veniamo [C]fuori [A] su questo [D]mare nero come il petrolio ad ammirare questa luna me[A]tallo e quando suonano le sirene ci sembra quasi che canti il [D]gallo ci sembra quasi che il ghiaccio che abbiamo nel cuore piano piano si vada a squagliare in mezzo al fumo di questo vapore di questa vacanza in alto [D]mare. [B] E gira [E]gira gira gira l'elica e gira gira che piove e nevica per noi ragazzi di terza classe che per non morire si va in America. [E] [B] [E] [A][E][B][E][A][E][B][E] Il marco[C]nista sulla sua torre le lunghe dita celesti nell'aria riceveva messaggi d'auguri per questa crociera straordinaria e trasmetteva saluti e speranze in quasi tutte le lingue del mondo comunicava tra Vienna e Chicago in poco meno di un se[C]condo. [A] E la ra[D]gazza di prima classe innamorata del proprio cappello quando la sera lo vide ballare lo trovò subito molto bello. Forse per via di quegli occhi di ghiaccio così difficili da evitare pensò magari con un po' di coraggio prima dell'arrivo mi farò ba[D]ciare. [B] E com'è [E]bella la vita stasera tra l'amore che tira e un padre che [A]predica per noi ra[A]gazze di prima classe che per sposarsi si va in A[D]merica per noi ra[A]gazze di prima classe che per sposarsi si va in A[D]merica per noi ra[A]gazze di prima classe che per sposarsi si va in A[D]merica.